La sostenibilità alimentare è un tema di crescente interesse in Italia. Una recente indagine del CREA, pubblicata su “Nutrients”, ha esaminato il livello di consapevolezza dei consumatori italiani sulla sostenibilità alimentare, coinvolgendo un campione di 815 adulti. I risultati hanno rivelato che il 45% dei consumatori è poco consapevole dell’impatto ambientale delle proprie scelte alimentari, spesso ritenendo che fenomeni come l’inquinamento o la deforestazione abbiano un peso maggiore rispetto alle proprie abitudini a tavola*.
Nonostante questa scarsa consapevolezza, molti italiani si dimostrano disponibili ad adottare pratiche più sostenibili: il 79% degli intervistati, ad esempio, afferma di impegnarsi a ridurre lo spreco alimentare e a preferire prodotti di stagione per minimizzare il proprio impatto. Tuttavia, il costo elevato dei prodotti sostenibili rappresenta un ostacolo rilevante, con il 79% dei consumatori che percepisce il prezzo come un deterrente per acquisti sostenibili.
Un altro aspetto importante riguarda il consumo di carne. Il 51% degli intervistati ha ridotto l’assunzione di carne per motivi etici o di salute, mentre le preoccupazioni ambientali restano in secondo piano. Le alternative più apprezzate sono legumi, uova e pesce, ben radicate nella tradizione mediterranea, mentre c’è ancora una diffusa diffidenza verso fonti proteiche alternative come insetti o alghe, rifiutate dal 67% degli intervistati.
Questi dati evidenziano come la sostenibilità alimentare sia una questione che, pur suscitando interesse, trova ancora alcuni ostacoli culturali ed economici per essere pienamente adottata dai consumatori italiani.