L’aumento di giovani in sovrappeso è una preoccupante tendenza globale. Secondo l’OMS, negli ultimi trent’anni la percentuale di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 19 anni in sovrappeso o obesi è cresciuta dal 4% al 18%. La situazione in Italia, come evidenziato da Coldiretti, emerge come una delle peggiori in Europa, con il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni in sovrappeso, superando nettamente la media europea del 29,5%. Anche la fascia di età tra i 10 e i 19 anni è fonte di preoccupazione, con il 34,2% degli adolescenti in sovrappeso, rispetto al 24,9% della media europea*.
L’OMS ha pubblicato delle linee guida per i Paesi membri, consigliando di tutelare i minori dalla pubblicità di bevande e cibo spazzatura ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri e sale. Dato l’incremento del tempo trascorso dai ragazzi davanti ai dispositivi digitali, è evidente che il marketing, incluso quello alimentare, ha un impatto significativo sui comportamenti dei giovani. L’OMS mette in rilievo come la promozione di cibo spazzatura influenzi negativamente le scelte alimentari dei ragazzi e favorisca lo sviluppo di convinzioni e comportamenti alimentari scorretti.
La Società Italiana di Pediatria ha accolto positivamente queste linee guida e sottolinea come alcune pubblicità rappresentino una minaccia per la salute dei giovani. La SIP invoca misure decisive per promuovere una dieta sana e adatta alla crescita, inclusa la proibizione della pubblicità di cibo spazzatura nei programmi televisivi per bambini e sui social media.
*Fonte: Coldiretti, Oms: Italia maglia nera in Ue, obeso 42% bambini