Le micoproteine stanno rapidamente emergendo come una valida alternativa proteica alla carne nell’industria alimentare. Oltre ad avere un ottimo profilo nutrizionale, presentano delle fibre lunghe e sottili che ricordano la struttura muscolare della carne animale.
Ottenute attraverso la fermentazione di specifici funghi filamentosi, il più comune il Fusarium venenatum, le micoproteine vengono prodotte in bioreattori arricchiti di zuccheri e mantenute a temperature stabili e controllate. Questo processo consente di ottenere una biomassa ricca di proteine, che viene successivamente lavorata e trasformata in prodotti alimentari*.
L’importanza delle micoproteine nel settore alimentare risiede nei numerosi benefici che offrono. Oltre a essere una ricca fonte di proteine, contengono anche fibre (soprattutto betaglucani e chitina) e vitamine del gruppo B. Per queste caratteristiche, vengono considerate un vero e proprio “superfood”.
Le micoproteine, inoltre, sono apprezzate per il loro basso impatto ambientale. La loro produzione genera pochissime emissioni di CO2, richiede meno acqua e occupa una superficie di terreno dieci volte inferiore rispetto agli allevamenti intensivi**.
Grazie alle loro caratteristiche, le micoproteine si stanno affermando come una soluzione appetibile per coloro che cercano un’alternativa vegetale, versatile, sostenibile e bilanciata.
*Fonte: Focus, La “carne” derivata dai funghi potrebbe salvare le foreste
**Fonte: Microbiologia Italia, Micoproteine: dalla microbiologia la carne (sostenibile) del futuro